Nutrizione e salute

Le malattie cardiovascolari, croniche e degenerative, sono resaponsabili di un elevato tasso di mortalità della popolazione odierna. La sana e corretta alimentazione è uno strumento sia di prevenzione che di miglioramento del proprio stato di salute.

Nella prima metà del secolo scorso, il biochimico inglese Ancel Keys notò una bassa incidenza di malattie cardiovascolari negli abitanti del bacino mediterraneo, nonostante l'elevato consumo di olio d'oliva e quindi di grassi vegetali. Questa osservazione fu in seguito confermata da uno studio epidemiologico (Seven Countries Study) in cui furono confrontate le abitudini alimentari di circa 12.000 persone di vari paesi: la mortalità per malattie cardiovascolari era inferiore nelle popolazioni che vivevano sul bacino mediterraneo rispetto agli abitanti di paesi quali gli Stati Uniti, in cui il consumo di grassi di origine animale come burro, strutto e carne rossa era più elevato.

Il risultato di questa ricerca portò Ancel Keys a definire la dieta mediterranea come lo stile di vita migliore per vivere meglio e più a lungo.

La dieta mediterranea non va intesa solo come un regime alimentare, bensì come un patrimonio di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni, tipiche del nostro territorio che riguardano la cucina, includendo il rispetto per la stagionalità di frutta e verdura, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e il consumo di cibo, senza dimenticare la convivialità a tavola.

I protagonisti indiscussi della dieta mediterranea sono: olio d'oliva, cereali, frutta fresca, verdure, pesce, legumi, una moderata quantità di latticini, carne e vino rosso.

Ogni alimento della dieta mediterranea ha degli effetti benefici sulla salute, a patto che il consumo di questi sia adeguato e porzionato nelle giuste quantità, atte a soddisfare i bisogni energetici e nutritivi dell'organismo.